GIAPPONE

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Giappone

Japan

Capitale
Tokio

Popolazione
127.56 Mio.

Lingue nazionali
Giapponese

Valuta
Yen (JPY)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 5960 Mrd.

PIL pro capite
USD 46’720

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 6958.81 Mio.

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 4214.8 Mio.

Relazioni bilaterali Svizzera–Giappone

In Asia, il Giappone è uno degli Stati partner più importanti della Svizzera. Oltre che dalle intense relazioni commerciali, i due Paesi sono tradizionalmente legati anche da una stretta collaborazione sul piano economico, politico e multilaterale. Le relazioni sono eccellenti e intense. Nel 2014 ricorrerà il 150° anniversario delle relazioni bilaterali ufficiali tra la Svizzera e il Giappone.

Cooperazione economica

Le relazioni economiche tra il Giappone e la Svizzera sono intense. Lo «Swiss Business Hub» a Tokyo è responsabile anche della piazza economica svizzera.
Il Giappone è un Paese prioritario nell’ambito della promozione delle esportazioni svizzere e, dopo la Cina (compresa Hong Kong), rappresenta il secondo partner commerciale più importante in Asia.
Nel 2011 sono stati esportati in Giappone beni per 7 miliardi CHF pari al 3,2 % delle esportazioni totali della Svizzera. Prodotti chimici e farmaceutici, orologi, macchinari, gioielli e metalli preziosi rappresentano la parte più consistente delle esportazioni. La Svizzera importa invece soprattutto veicoli, macchinari, prodotti chimici e diversi apparecchi elettrici.
La Svizzera è un importante investitore in Giappone e nel 2009 era all’ottavo posto tra gli investitori stranieri nel Paese.

Lingue commerciali

Giapponese, inglese.

Pesi e misure

Sistema metrico

Valuta

Valuta nazionale 1 Yen (Y) = 100 Sen.
Codice ISO: JPY

Tariffa doganale

Sistema armonizzato; sdoganamento a seconda del valore di transazione.

Controllo di importazione

Le importazioni di merci sono in larga misura libere. Le merci liberalizzate possono essere importate senza limiti in termini quantitativi. Il divieto di importazione vige per le armi da fuoco e le munizioni, gli stupefacenti, il CFC, gli scritti pornografici e il denaro falso così come piante e prodotti di origine animale. Le restrizioni delle importazioni vigono per determinati gruppi di merci, i quali necessitano del rilascio di una licenza. Gli addetti responsabili al rilascio di licenze sono i diversi ministeri, come ad esempio il Ministero dell’Agricoltura per quanto riguarda gli animali e i fertilizzanti, il Ministero dell’Economia per quanto riguarda i prodotti elettrici, chimici ed esplosivi, il Ministero della Salute per quanto riguarda i cosmetici, i farmaci, i dispositivi medici e gli alimenti.
Il Giappone e l’UE hanno firmato un accordo per la reciproca valutazione della conformità, ovvero sono riconosciuti i certificati e le marche di conformità rilasciati nella UE, come per esempio quelli per i prodotti elettrici o di telecomunicazione. Quale prova della conformità valgono, fra l’altro, i simboli JAS e JIS. Le informazioni sulle norme e gli standard sono rilasciate dal Japanese Industrial Standards Committee.
L’importazione ed esportazione di capitali gode di una grande liberalizzazione, in linea generale fino all’obbligo di denuncia con l’autorizzazione automatica.
Imposta sugli affari: 8% (con riduzione 0%). Da ottobre 2015 aumento del 10%.

Condizioni di pagamento e offerte

Diffuso è ancora il pagamento con il dollaro statunitense, ma sono anche accettati lo yen e l’euro, CIF Yokohama o altri porti di destinazione giapponesi. La lettera di credito è comune, per le relazioni commerciali pluriennali anche pagamento dietro documenti.
Le offerte sono da proporre in lingua inglese.

Indicazioni di origine

Simboli e menzioni ingannevoli vietati. Le informazioni sul Paese di origine devono figurare sulla fattura commerciale.

Marcatura / etichettatura

Non esistono particolari disposizioni per la marcatura e l’etichettatura, eccetto che per gli alimenti, i fertilizzanti, i dispositivi medici, i prodotti casalinghi, gli apparecchi elettrici e i cosmetici.

Imballaggio

Imballaggio per la navigazione: fieno e paglia vietati. Le firme comuni delle scatole devono esibire il marchio del porto di destinazione ai sensi dell’accordo tra la fattura e i tradizionali documenti di imbarco. Applicazione dello Standard ISPM-15 per le importazioni con imballaggi in legno. Imballaggi specifici, come per esempio le bottiglie di plastica, le lattine in latta stagnata e in alluminio, la carta e gli imballaggi in plastica devono riportare un logo di riciclaggio giapponese. Indicazioni precise sono reperibili dall’importatore.

Modelli e campioni di merci

I campioni, purché idonei esclusivamente a campionature, non sono soggetti a dazi. Le merci specifiche per le fiere sono soggette a una verifica ma, di regola, non soggette a dazi se poi riesportate. In linea generale i campioni sono trattati come le importazioni comuni. Ulteriori specificazioni, tra l’altro, anche per la procedura abilitata del Carnet ATA.

Documenti di spedizione e accompagnamento

a) Le fatture commerciali devono essere firmate in originale in 3 copie, indicando tutte le informazioni commerciali, includendo il Paese di origine, la copia della licenza di importazione non autenticata se necessaria;

b) Il certificato di origine non è generalmente necessario, se lo fosse per le merci svizzere il Paese di origine si indica “Swiss” o “European Union” se del caso;

c) Polizza di carico senza autenticazione;

d) Consigliato aggiungere la lista dettagliata dei colli in lingua inglese;

e) I pacchi aerei fino a 20 kg, come per i pacchi, aggiungere la ricevuta di pacco postale “Per via aerea”. Il foglietto autoadesivo e la copia della licenza di importazione solo se necessari.