SERBIA
Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Serbia
Serbia
Capitale
Belgrado
Popolazione
7.5 Mio
Lingue nazionali
Serbo, albanese, ungherese, bosniaco, altri
Valuta
Dinaro serbo (RSD)
Prodotto interno lordo (PIL)
USD 46.11 Mrd.
PIL pro capite
USD 10’700
Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 152 Mio.
Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 65 Mio.
Relazioni bilaterali Svizzera–Serbia
Le relazioni bilaterali fra la Svizzera e la Serbia sono dinamiche, diversificate, approfondite e caratterizzate sia da profondi legami umani e culturali sia da tutta una serie di accordi bilaterali in numerosi settori nonché da una buona cooperazione in seno alle organizzazioni internazionali.
Cooperazione economica
A livello istituzionale la cooperazione economica avviene nel quadro di riunioni governative annuali, sotto forma di commissione economica mista e di forum economici, che permettono di definire le priorità, di discutere le eventuali difficoltà e di promuovere le opportunità in materia d’investimenti.
Le relazioni commerciali presentano un potenziale da sfruttare, anche se nell’attuale contesto della crisi economica stanno attraversando una fase calante, lo stesso vale per gli investimenti diretti svizzeri in Serbia. La Serbia rimane un mercato attraente per le aziende svizzere presenti in Serbia.
Lingue commerciali
Tedesco, inglese, francese.
Pesi e misure
Sistema metrico
Valuta
1 Dinaro serbo (Din.) = 100 Para.
Codice ISO: RSD.
In Kosovo come valuta si usa l’Euro
Codice ISO: EUR
Tariffa doganale
Sistema armonizzato.
Controllo di importazione
L’importazione è ampiamente liberalizzata. Licenze sono per esempio necessarie per rifiuti, sostanze tossiche, pesticidi, fertilizzanti, semi, telecomunicazioni, materie prime per la produzione di medicinali, armi.
Gruppi di prodotti selezionati devono essere dotati di codice EAN/UPC come previsto dalla norma SRPS ISO/IEC, come per esempio medicinali e dispositivi medici.
Imposta sugli affari: 18%
Condizioni di pagamento e offerte
Per le consegne si consiglia in linea di massima di richiedere un pagamento anticipato oppure una lettera di credito confermata irrevocabile da parte di una banca rinomata a livello internazionale. Se possibile richiedere una verifica di solvibilità presso la camera di commercio serba. Preferire la pratica di riserva della proprietà. Non è consentito il pagamento in contanti per il saldo di transazioni commerciali. Fatturazione in euro. Possibilità di copertura sussistono per transazioni a breve termine fino a un max. di 360 giorni.
Marcatura / etichettatura
Marcatura tradizionale con indicazione del Paese d’origine.
Disposizioni di etichettatura particolari sussistono per medicinali e alimenti.
Imballaggio
Non esistono disposizioni speciali. Con l’impiego di fieno e paglia come materiale di imballaggio avviene un controllo fitosanitario alla frontiera.
Applicazione standard IPPC ISPM nr. 15.
Modelli e campioni di merci
I campioni senza valore commerciale sono esenti da dazi doganali.
Procedura ATA possibile.
Documenti di spedizione e accompagnamento
Documenti tradizionali, come per le spedizioni di colli (ferrovia, su strada, marittima):
a) Fatture commerciali fatture commerciali in 3 copie, firmate con tutte le indicazioni tradizionali, non asseverate;
b) Certificato d’origine in 2 copie, se richieste dall’importatore. Asseverazione, se richiesta dall’importatore; come Paese d’origine in caso di merci svizzere indicare “Swiss” o “Unione Europea” per merci UE;
c) Polizza di carico non asseverata;
d) Spedizione ferroviaria: 1 lettera di vettura internazionale;
Spedizioni postali fino a max. 20 kg, 1 bollettino di spedizione estero, 3 dichiarazioni in dogana (inglese/francese);
f) Certificazione circolazione merci EUR 1 o UE. Il certificato di origine preferenziale per prodotti che rientrano nell’accordo ad interim della CE con la Repubblica Serba “Regolamentazione delle origini delle merci”, va fornito come segue. Per valori superiori a 6000 € EUR. 1 (1 copia). L’emissione dell’EUR 1 è a cura degli uffici doganali. Per spedizioni con valori fino a 6000 €, produrre la dichiarazione in fattura (o un altro documento commerciale): “L’esportatore delle merci contemplate nel presente documento dichiara che, salvo indicazione contraria, le merci sono di origine preferenziale …”. La dichiarazione deve recare Luogo e data, firma dell’esportatore e nome del firmatario in stampatello (i certificati d’origine da Ceuta e Melilla devono essere chiaramente contrassegnati con la sigla “CM”). Indicazione: se è presente l’autorizzazione doganale sulla fattura possono essere indicate UE anche per valori oltre 6.000.