PORTOGALLO

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Portogallo

Portugal

Capitale
Lisbona

Popolazione
10.4 Mio.

Lingue nazionali
Portoghese

Valuta
Euro (EUR)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 220 Mrd.

PIL pro capite
USD 20’728

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 1’070 Mio.

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 997 Mio.

Relazioni bilaterali Svizzera–Portogallo

Le relazioni tra la Svizzera e il Portogallo sono tradizionalmente buone, caratterizzate da una reciproca simpatia. Lo scambio sociale è un aspetto che ha assunto grande rilevanza in ragione dell’elevato numero di cittadini portoghesi residenti in Svizzera, per la quale il Portogallo rappresenta d’altro canto una meta turistica molto amata.

Cooperazione economica

Le relazioni economiche tra i due Paesi vantano una lunga tradizione, non da ultimo per la folta comunità portoghese (270’000 cittadini residenti) che in Svizzera rappresenta il terzo gruppo straniero in ordine di grandezza. Gli scambi commerciali sono tuttavia contenuti.
Nel raffronto internazionale il Portogallo è al 13esimo posto come Paese acquirente e fornitore di merci. La Svizzera esporta verso il Portogallo primariamente prodotti farmaceutici, macchinari, orologi e importa da questo Paese principalmente prodotti agricoli, vestiti, carta e veicoli.
Con l’entrata in vigore del protocollo di modifica nell’ottobre del 2013 viene aggiornata la convenzione per evitare le doppie imposizioni del 1974.
Dalla fine degli anni 1980 ha sede a Lisbona una camera dell’industria e del commercio di Svizzera e Portogallo. L’agenzia omologa portoghese (Agência para o Investimento e Comércio Externo de Portugal, AICEP) ha sede presso il consolato generale di Portogallo a Zurigo.

 

Lingue commerciali

Portoghese, inglese, francese, spagnolo.

 

Pesi e misure

Sistema metrico

 

Valuta

Valuta nazionale: euro
Codice ISO: EUR

 

Tariffa doganale

Sistema armonizzato. Sdoganamento in base al valore della transazione.

 

Controllo di importazione

Le merci UE sono soggette alla libera circolazione. Per l’importazione di merci non UE sono necessarie fatture con le tradizionali indicazioni commerciali in 3 copie in portoghese, spagnolo, inglese o francese con le tradizioni indicazioni commerciali.
In fondo alla fattura, l’esportatore deve indicare la seguente dichiarazione di origine con firma legalmente vincolante: “Confirmamos que as mercadorias indicadas nesta factura são de origem da …”. Le licenze di importazione sono necessarie solo per poche merci, principalmente prodotti agrari. Le merci non liberalizzate devono essere inserite in una lista negativa. Ogni licenza ha un tempo di decorrenza di 90 giorni, che non possono essere prorogati e può essere usata esclusivamente per un singolo disbrigo pratiche doganali. Prima della spedizione bisogna garantire che ci sia una licenza valida. Indicazione: è vietato l’uso di dolcificanti. Obbligo di registrazione per prodotti farmaceutici.
Imposta sugli affari: 23%. (aliquota ridotta: 13/6%). Azzorre: imposta sugli affari: 18% (aliquota ridotta: 10/5%.), Madeira: imposta sugli affari: 22% (aliquota ridotta: 12/5%.)
È possibile una restituzione dell’imposta sul fatturato.

 

Condizioni di pagamento e offerte

Lettera di credito; in caso di contatti commerciali di lunga durata “pagamento con presentazione di documenti”. Fatturazione preferita in euro. Si raccomanda di informarsi anticipatamente sulla solvibilità dal cliente.

 

Indicazioni di origine

È sufficiente la classica marcatura. Divieto di indicazioni fuorvianti in relazione alla denominazione di origine. Marcatura in lingua portoghese per determinati gruppi di merci.

 

Marcatura / etichettatura

Classiche normative di marcatura. Normative speciali in relazione all’etichettatura di alimenti e di prodotti agrari.
Inoltre: obblighi di reso in base al principio “chi inquina paga”.

 

Imballaggio

Classiche normative di marcatura. Normative speciali in relazione all’etichettatura di alimenti e di prodotti agrari.
Inoltre: obblighi di reso in base al principio “chi inquina paga”.
La direttiva UE prevede che il materiale di imballaggio di legno debba essere in tondelli di legno scortecciati. Questa regolamentazione UE va oltre il trattamento richiesto dagli standard ISPM 15.

 

Modelli e campioni di merci

Specificare le caratteristiche di merci estere. I campioni sono ammessi in franchigia a condizione che essi siano effettivamente “campioni prova” in base alle proprietà e alla quantità degli stessi.