Applicare gli Incoterms alla logistica multimodale significa coordinare segmenti che parlano linguaggi diversi, tratte stradali, aeree e marittime, terminal, magazzini, dogane, per evitare cortocircuiti occorre progettare il percorso dall’ordine alla consegna e scegliere una regola che non contraddica la fisica del flusso. Le regole per qualunque mezzo, da EXW a DDP, coprono naturalmente i corridoi multimodali, il punto di attenzione è il luogo, se il passaggio del rischio deve avvenire al primo vettore conviene indicare il deposito del consolidatore o il gate aeroportuale, se la consegna deve spingersi a destino con gestione della tratta finale, DAP o DDP con indirizzo preciso, il venditore che vuole includere assicurazione sceglie CIP, chi desidera separare responsabilità sceglie CPT o FCA, l’importante è evitare paradossi come FOB per un container che entra in terminal giorni prima dell’imbarco. La progettazione include imballo, compatibilità con i mezzi, vincoli dimensionali, rilascio documenti a ciascun passaggio, prenotazioni presso hub e terminal, sincronizzazione con i requisiti doganali, una resa ben scritta aiuta ma non basta, serve un cronoprogramma che elenchi le dipendenze e i punti di verifica, utile anche per la comunicazione al cliente. Un esempio, filiera che parte dal Veneto, pre carriage stradale fino al consolidatore, volo su Zurigo, consegna urbana con mezzi leggeri, CIP magazzino del cliente con copertura adeguata e luogo preciso permette al venditore di orchestrare i nodi critici, di condividere con l’acquirente una timeline verosimile, di registrare evidenze di ogni passaggio, di evitare lunghe catene di responsabilità poco trasparenti. Una pagina web efficace su multimodale e Incoterms spiega come collegare resa e percorso reale, racconta un caso dalla A alla Z senza eccessi di gergo, fornisce al lettore domande per verificare se la regola scelta è coerente con i segmenti, invita a scrivere sempre luogo e versione, e ricorda che la chiarezza documentale conta tanto quanto la scelta della resa, con prassi aggiornate a 01.09.2025.
Approfondimento su Incoterms nella logistica multimodale, per consolidare il tema vengono proposte considerazioni aggiuntive che aiutano chi legge a trasformare la teoria in pratica, si suggerisce di costruire esempi adatti al proprio catalogo, di mappare i punti in cui l’errore ricorre, di verificare con un partner logistico la coerenza del luogo indicato, di controllare i documenti su un campione prima di standardizzare, di raccogliere feedback da cliente e vettore dopo ogni spedizione, di aggiornare periodicamente i modelli aziendali, di raccordare i processi informatici all’Incoterm scelto in modo che i dati fluiscano senza riscritture manuali, di pianificare la gestione delle eccezioni con contatti e orari, di definire criteri per l’uso di assicurazioni aggiuntive quando il rischio lo giustifica, di mantenere una memoria operativa degli incidenti per evitare che si ripetano.
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