Gli Incoterms non sono un’assicurazione e non garantiscono tempi, dicono con chiarezza dove passa il rischio e chi sopporta cosa in caso di danni o ritardi, per gestire bene la responsabilità bisogna capire tre elementi, dove avviene il passaggio del rischio nella regola scelta, che cosa copre la resa e che cosa resta nel contratto di vendita o in altre pattuizioni, quali evidenze documentali serviranno se qualcosa va storto. Il passaggio del rischio varia, in EXW dal momento in cui la merce è messa a disposizione, in FCA alla consegna al vettore o sul mezzo dell’acquirente presso il venditore a seconda del luogo fissato, in CPT e CIP alla consegna al primo vettore, in DAP e DPU alla messa a disposizione a destino pronta per lo scarico o dopo lo scarico a seconda della regola, in DDP alla consegna dopo l’import, in FAS, FOB, CFR e CIF quando la merce è accanto alla nave o a bordo secondo la regola, confondere il punto in cui passa il rischio è la premessa di contenziosi. Sui ritardi la regola non attribuisce penali o garanzie, se si vuole garantire un termine occorre un accordo scritto distinto con condizioni e conseguenze, l’Incoterm supporta la logica ma non la sostituisce, in assenza di accordo il risarcimento per ritardo si ricollega al regime di responsabilità del vettore e alle leggi applicabili, tema separato dal rapporto di vendita. Per i danni fisici alla merce entra in gioco l’assicurazione, in CIP e CIF il venditore la acquista a favore dell’acquirente, nelle altre regole la copertura dipende da accordi separati, una pagina che voglia essere utile deve spiegare che il venditore non è automaticamente responsabile di ogni danno, lo è entro i limiti fissati dai documenti e dalle leggi, e che la corretta documentazione della consegna e dei passaggi intermedi fa spesso la differenza. Esempio concreto, spedizione DAP Basilea pronta per lo scarico, danno accertato alla consegna, il rischio è ancora in capo al venditore fino alla messa a disposizione, la gestione del sinistro richiede fotografie, riserva immediata sul documento di trasporto, informazione al vettore e, se esiste, all’assicuratore del venditore, con CPT lo stesso danno sarebbe verosimilmente in capo al compratore perché il rischio è passato alla consegna al primo vettore, stesso viaggio, esito opposto, per via della resa. Il messaggio chiave per il lettore è che la scelta dell’Incoterm orienta la responsabilità ma va completata da accordi su tempi, assicurazione e prova di consegna, la pagina deve chiamare le cose con il loro nome e spiegare come si agisce, non solo cosa dice la teoria, con riferimenti aggiornati alla prassi di settore a 01.09.2025.
Approfondimento su responsabilità per danni e ritardi, per consolidare il tema vengono proposte considerazioni aggiuntive che aiutano chi legge a trasformare la teoria in pratica, si suggerisce di costruire esempi adatti al proprio catalogo, di mappare i punti in cui l’errore ricorre, di verificare con un partner logistico la coerenza del luogo indicato, di controllare i documenti su un campione prima di standardizzare, di raccogliere feedback da cliente e vettore dopo ogni spedizione, di aggiornare periodicamente i modelli aziendali, di raccordare i processi informatici all’Incoterm scelto in modo che i dati fluiscano senza riscritture manuali, di pianificare la gestione delle eccezioni con contatti e orari, di definire criteri per l’uso di assicurazioni aggiuntive quando il rischio lo giustifica, di mantenere una memoria operativa degli incidenti per evitare che si ripetano.
Approfondimento su responsabilità per danni e ritardi, per consolidare il tema vengono proposte considerazioni aggiuntive che aiutano chi legge a trasformare la teoria in pratica, si suggerisce di costruire esempi adatti al proprio catalogo, di mappare i punti in cui l’errore ricorre, di verificare con un partner logistico la coerenza del luogo indicato, di controllare i documenti su un campione prima di standardizzare, di raccogliere feedback da cliente e vettore dopo ogni spedizione, di aggiornare periodicamente i modelli aziendali, di raccordare i processi informatici all’Incoterm scelto in modo che i dati fluiscano senza riscritture manuali, di pianificare la gestione delle eccezioni con contatti e orari, di definire criteri per l’uso di assicurazioni aggiuntive quando il rischio lo giustifica, di mantenere una memoria operativa degli incidenti per evitare che si ripetano.
Approfondimento su responsabilità per danni e ritardi, per consolidare il tema vengono proposte considerazioni aggiuntive che aiutano chi legge a trasformare la teoria in pratica, si suggerisce di costruire esempi adatti al proprio catalogo, di mappare i punti in cui l’errore ricorre, di verificare con un partner logistico la coerenza del luogo indicato, di controllare i documenti su un campione prima di standardizzare, di raccogliere feedback da cliente e vettore dopo ogni spedizione, di aggiornare periodicamente i modelli aziendali, di raccordare i processi informatici all’Incoterm scelto in modo che i dati fluiscano senza riscritture manuali, di pianificare la gestione delle eccezioni con contatti e orari, di definire criteri per l’uso di assicurazioni aggiuntive quando il rischio lo giustifica, di mantenere una memoria operativa degli incidenti per evitare che si ripetano.