CHE LEGAME ESISTE TRA UNA COMPAGNIA TEATRALE DEL MENDRISIOTTO E LA FRANZOSINI?
Per quale motivo un’azienda di trasporti internazionali, che già solo per i servizi offerti – appunto “internazionali” – mostra una chiara apertura verso l’estero, dovrebbe ostentare un legame con il proprio territorio? Quale ragione spinge un’azienda in cui si parlano quotidianamente quattro lingue ad esaltare l’importanza del proprio dialetto locale? Che legame esiste tra una Compagnia teatrale del Mendrisiotto ed un’azienda di spedizioni?
Sembrerebbero domande poco sensate o con risposte scontate, ma con questa breve lettura dimostreremo al lettore che quando si parla di Franzosini il termine ”ovvio” non esiste…
Ritornando alle domande, in effetti qualsiasi realtà aziendale con vocazione ed orientamento spiccatamente internazionali probabilmente vorrebbe legare la propria immagine ad eventi di portata mondiale, o comunque la più ampia possibile. Invece Franzosini ha ben gradito la possibilità di comparire in un film comico che interesserà probabilmente solo il Ticino ed il nord Italia: il secondo film sul grande schermo della “Palmira”, della Compagnia Comica-dialettale di Mendrisio.
Il film appena uscito nelle sale il 15 ottobre ed intitolato “La Palmira, complotto nel Mendrisiotto”, segue al primo film apparso al cinema intitolato “La Palmira ul film” nel 2013, ed è tutto in dialetto stretto del basso Mendrisiotto: potete immaginare che sarà compreso pienamente, per la tipologia di “humor” e battute dialettali recitate, solo da Ticinesi DOC.
Le battute secche, i tratti caratteriali dei personaggi schietti e sinceri e la riscoperta dei valori delle cose semplici sono la base sulla quale la trama del film si sviluppa con armonia e raccontando una storia che si potrebbe definire “giallo-comica” divertente ed originale. In questa sede non vi racconteremo la trama del film, per non togliervi la curiosità di andare di persona a vedere la pellicola al cinema; qui spiegheremo che La Palmira, Franzosini, i ticinesi ed il loro territorio sono accomunati da valori genuini e “cose” semplici e sta proprio in questo concetto il senso del nostro sodalizio.
Il Ticino è nota terra di lavoro, è vero, ma vanta anche delle tradizioni culturali che attirano turismo e curiosità da ogni parte del mondo.
Le strade affollate durante il giorno, le piazze e le vie delle città ordinate e pulite, la gente che si incontra per una chiacchierata, un panino “veloce” od una cena “al grottino …” e i spetegulat di paese sono cose che solo chi vive in questa terra può capire.
Rientrare a casa dopo una giornata di duro lavoro e cenare con i propri familiari con un piatto caldo seguito dalle caldarroste, guardare la neve imbiancare il paesaggio circostante o godersi la bellezza delle lunghe giornate estive nel bel Ticino non lo si può descrivere in italiano… sono cose che si possono spiegare solo se raccontate in dialetto, magari da qualcuno come l’attore principale del film Rodolfo Bernasconi, che in una breve intervista con lui ed il regista Alberto Meroni, trasformatasi poi in una chiacchierata amichevole ed informale, ha raccontato di come la sua Compagnia teatrale ha sempre trattato storie attuali e profondamente legate al contesto storico-culturale del momento, ma rigorosamente in dialetto.
È la forza delle storie quotidiane che colpisce la gente, va al cuore e lascia qualcosa di importante nei ricordi: fotografie di persone reali e paesaggi indelebili su territori vissuti da tutti, parole semplici ma incisive per esprimere concetti difficili, battute da far venire il mal di pancia come quelle che si sentivano al “circolino” o alla “festa del Paese”.
Qui vogliamo raccontare che il teatro, il cinema, le persone, le aziende di un territorio, i paesi, le città, le montagne ed i laghi fanno tutte insieme parte della quotidianità dei nostri giorni ed il filo invisibile che li lega può essere capito solo se certe sensazioni si vivono di persona: è il nostro bel Ticino parlato e magari raccontato con il suo dialetto originale e spiritoso.
Sono ticinese: conosco, lavoro e vivo nella mia terra da sempre e ritrovo qui la stessa passione che viene recitata nelle grandi opere teatrali dialettali dei grandi maestri come Eduardo De Filippo: anch’ esse in dialetto, piene di vita reale, di storie quotidiane e spiccatamente legate al loro territorio.
La scelta di Franzosini è forse ora più chiara per il lettore: vogliamo ricordare e ribadire le nostre origini e rimarcare l’appartenenza al nostro territorio per distinguerci dalle aziende che non hanno questi valori, che mirano solo al profitto, che colgono le opportunità di business che il mercato offre e poi spariscono.
Franzosini esiste da 80 anni, come la Palmira ed il suo teatro esistono da oltre 40 anni… tra qualche annetto si parlerà ancora di noi, ma bén, ma sa racumandi!
Vedi anche